Giugno ’07

Sottotitoli giugno’07

In archivio un’altra stagione, altri dieci lunghi mesi di pallone, calci e polemiche che, mai come stavolta, trascrivono negli almanacchi decine e decine di pagine di repressione, abusi e statistiche che parlano da sole. Una marea gli ultras raggiunti da Daspo, migliaia i denunciati, centinaia quelli sotto-processo per reati che fanno davvero ridere. Tanti i casi esemplari che bocciano senza "diritto di replica" i provvedimenti legislativi varati nel corso degli ultimi anni, tanti gli episodi che rasentano il ridicolo seppure legati a vere e proprie ingiustizie perpetrate sempre dalla stessa parte nei confronti della solita altra parte. Quasi una tortura di origini medievali praticamente. Ciliegina sulla torta le pesanti diffide inoltrate a chi ha voluto prendere in giro le chicche del dopo-Raciti fregandosene dell’infinita burocrazia per far entrare sugli spalti un solo striscione ed ha sbeffeggiato il Governo del Calcio e quello della cosidetta Sicurezza&Giustizia mostrando la propria t-shirt insieme ai suoi fratelli di curva per costruire simpaticamente lo slogan dell’ennesima domenica anti-repressione. Dimostrazione evidente di quanto sarà difficile, e meno male diciamo noi, portare in Italia il decantato modello inglese: sì, quello delle tribune in stile TeatroParioli, dei biglietti a prezzi esorbitanti, degli scontri ancora più violenti ma a duecento metri dallo stadio e per questo considerati “non pericolosi per l’ordine pubblico ed il regolare svolgimento degli incontri”. Il calcio inglese, quello che Monsieur Cantona rifilò ad un tifoso della squadra avversaria colpevole di averlo apostrofato in maniera offensiva, il calcio inglese che affascina “perché lì cantano tutti”, poi ci fate caso e vi rendete conto che piste d’atletica non se ne vedono, provate ad immaginare l’Olimpico ed il SanPaolo senza quella striscia rossa e solo allora capite che sarebbe davvero impossibile andare a vincere a Roma o a Napoli.

…finisce l’agonismo sul terreno di gioco, continua imperterrito il match fuori. Aule di Tribunale piene anche per i mesi estivi, ma sul banco degli imputati non un pedofilo, un ladro, un omicida o un branco di usurai. Sulle prime pagine dei giornali e sotto la luce dei riflettori sempre la solita “categoria”, ma scioperi generali o mobilitazioni in questo caso lasciano il tempo che trovano. Non siamo agricoltori, non siamo allevatori, non c’è la Coldiretti dalla nostra parte. Forse qualche sigla politica la trovi pure al fianco degli ultras, ma riecco la differenza di sorta che favorisce la ghettizzazione: nelle curve italiane entra a tratti la partitocrazia, e lo fa solitamente nei grandi centri. In qualsiasi caso la spaccatura diviene ancora più accentuata dalle realtà, invece, dichiaratamente apolitiche, fermo restando che nella stragrande maggioranza si assiste ad una suddivisione paritaria dei “territori” tra estrema destra ed estrema sinistra. La presenza di nuclei livornesi, ternani e riminesi nella marcia capitolina no-global dei giorni scorsi dimostra la coscienza del mondo ultras sui grandi temi ed allo stesso tempo ne testimonia l’isolamento mediatico e dell’opinione pubblica. Eppure, tanto per seguire l’esempio citato, a non vedere di buon occhio la globalizzazione sono anche e soprattutto le fazioni vicine alla destra che però hanno perso “la piazza” a favore della sponda opposta. La politica però, intesa come forma di aggregazione, attecchisce e non poco, e di questo non andrebbe creato un caso, perché comunque porta ulteriore compattezza, dove trova terreno fertile. Certo, ad onor del vero non si può sorvolare, infine, sulla lievitazione delle rivalità per motivi extra-calcistici e sempre più spesso legati a ragioni ideologiche contrarie.

Passiamo da un argomento all’altro ed eccovi uno scoop. Casualità ha voluto che il barbiere ospitasse (non saprei spiegarmene il motivo) una copia del prestigioso “NoiPolizia”, bimestrale di informazione accompagnato dallo slogan “Professionalità, Giustizia e Sicurezza”. La firma dell’Editoriale è affidata al Cav. Carmine Abagnale in qualità di illustre Presidente dell’Associazione Nazionale Poliziotti: volete sapere cosa scrive all’indomani della morte di Filippo Raciti? Vi riporto fedelmente il testo di pagina 1… “Cento delinquenti e mille imbecilli. Dovevo scrivere di Raciti e quei tanti colleghi che nei Reparti Mobili disseminati sul territorio nazionale affrontano ogni sabato e domenica una folla di scalmanati il cui pensiero dominante è quello di far male alla Polizia. Questa era l’intenzione che è, però, venuta a cadere dopo ciò che è accaduto ieri allo Stadio Olimpico di Roma quando cento delinquenti e mille imbecilli mettendosi a fischiare durante il minuto di silenzio hanno ucciso per la seconda volta il collega Raciti. Molti commentatori hanno detto: sono pochi, il resto dello stadio, con i suoi applausi, ha coperto la vergogna di pochi. Non è vero, non sono pochi, sono tanti e sono sparpagliati in tutte le squadre ed in tutte le città. Sono organizzati, sono funzionali ad una turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica che sembra abbia radici e ragioni ben più lontane da quelle del tifo violento. Risulta riduttivo pensare che costoro bramino che di loro si parli alle televisioni e nei quotidiani. Costoro mirano ben più in alto, perseguono un disegno eversivo finalizzato a destabilizzare due istituzioni dotate di poteri di supremazia come lo sono la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri”.

Ed ancora… “Questi delinquenti mirano al cuore dello Stato, colpendo per creare momenti di insicurezza e tensione sociale e, non a caso, fanno riferimento spesso a formazioni extraparlamentari di estrema destra ed estrema sinistra. Questi delinquenti sono destinati a proliferare nel giro di pochi anni grazie anche ad un ottimo terreno di cultura che ieri si è reso visibile all’Olimpico per bocca di mille imbecilli che non sono riusciti ad insultare la Polizia ma che hanno fischiato lo Stato. Sopra a questi imbecilli, molto più in alto, si staglia la grandissima dignità della Signora Raciti”. Credo che il Signor Abagnale meriti una risposta, per questo invito tutti i lettori di questo articolo a prendere in seria considerazione l’eventualità di inviare una mail al suo indirizzo di posta elettronica [email protected]. Avanti! L’appuntamento mensile di Sottotitoli termina così, prendendo a regime il nuovo affondo “E…state sicuri che ci saremo”. A chi, come il Cavalier Abagnale, nel corso degli ultimi mesi ha sputato fango sul nostro mondo chiedo cortesemente di scusarsi con tutti gli ultras italiani ora che iniziano a venire fuori spiragli di "verità vera" che scomoderanno qualche poltrona eccellente. “Il vero disegno, mi consenta, ha ben altri autori e ben altri obiettivi da sterminare. La sua ricetta, che mira allo scioglimento dei gruppi organizzati, come dichiara sulle pagine di Affari, troverà da parte mia e dei miei fratelli sparsi in ogni angolo dell’Italia la massima opposizione. Buon lavoro, Cavaliere”.  Saluti e baci, gente!

16 pensieri su “Giugno ’07

  1. il futuro per gli ultras non è per nulla roseo. Sopravvivono piazze “felici”, ma fortemente “integraliste” su molti discorsi, e forti sopratutto di un bacino d’utenza “attiva” che in pochi in Italia possono vantare.

    poi c’è chi collude, chi lucra, chi fa dell’incoerenza il suo modo di essere pur di sopravivvere.

    e forse sono questi i cancri che hanno minato il nostro microcosmo culturale.

  2. piu leggo di abusi e piu mi sale la rabbia non ce la faccio piu questo è no schifo de mondo tanto si puo provare a cambiarlo ma finchè c’è e ci sarà la gente che difende questo schifo noi gente pulita non potremo fare niente guarda piu vado avanti piu mi demoralizzo

    a scuola chi si ribella viene bocciato

    nella vita chi si ribella viene incarcerato

    allo stadio chi si ribella viene diffidato

    a che pro combattere questa guerra invincibile?

  3. SE HAI PAURA DELLE CONSEGUENZE SIGNIFICA CHE QUESTO NON E’ IL TUO MONDO…C’E’ CHI HA DATO LA VITA PER I PROPRI IDEALI (anche se in questo caso mi sembra inopportuno)…MENTRE NOI CI SIAMO RIDOTTI AD AVERE PAURA DI UNA DENUNCIA O DI UNA DIFFIDA.

    MA COSA VOGLIAMO COMBATTERE COSI’…

  4. Leggo e rileggo quell’Editoriale e la mia mente torna alle foto di Federico Aldrovandi, alle vicende oscure su cui lo Stato ha preferito sempre sottacere pur di coprire responsabilità eccellenti, alle immagini degli anni della UnoBianca, agli abusi, alla violenza gratuita, alle false dichiarazioni che le FdO amano fornire nei processi agli ultras… per il Cavalier Abagnale provo pietà, sincera pietà. Si scusi almeno con i mitici fratelli del canottaggio (quelli però di B ne portavano una in più), vero onore d’Italia.

    …intanto ho trovato altro materiale interessante …ad esempio un attacco frontale dell’A.P.I. a Matarrese. Parole grosse, senza mezzi termini! La storia della famiglia di DonTonino raccontata sulle pagine di un giornale quasi si trattasse di un romanzo alla “Cioè”. Scatterà qualche denuncia?

  5. Per il video si ringrazia il fratello offkatowice per la preziosa segnalazione. Davvero il giusto finale per l’articolo “Sottotitoli” di questo mese. Saluti portoghesi a tutte le spie…

  6. Ciao a tutti!!!

    Vedendo quel filmato ho pensato:”E cavolo giustizia e’ fatta una volta tanto!!!Certo, quel ragazzo avra’ sbagliato ad invadere il campo, ma a che serviva che 4 agenti lo picchiassero coi manganelli mentre ormai ero innocuo riverso a terra visto che ormai lo avevano bloccato???Putroppo e’ solo uno dei tanti episodi di abuso di potere a danno di persone che comunque avranno sbagliato, ma che non si puo’ picchiare come animali!!!

    Poi la reazione di tutti gli altri tifosi e’ stata dettata dalla rabbia: visto che quelli erano armati di manganelli e 4 contro 1, allora poi il rapporto e’ diventato 200 contro 4!!!

    Peccato che debbano succedere cose cosi!!!

    Saluto tutti gli OFF!!!

  7. QUANDO SONO UN PO’ GIU’ METTO STO FILMATO E IL MORALE TORNA ALTO…CHE GODURIA…CHE GODURIA…

  8. ciao ragazzi..eccomi.sono tornato..se è…..stasera ci vediamo.. LA PRIMA LINEA MENA…….

    SO’ GIO’

  9. V.U. IL 28 SARA’ UNO SBALLO PER TE.. TE LO GARANTISCO…..

    SO’ GIO’

  10. …che gradito ritorno, cazzarola SòGiò!

    Pensavamo fossi partito in tour con Vasco, dopo aver fatto da animazione al suo concerto di Latina. Gran bella serata ho saputo… e mi hanno detto anche che, ogni tanto, partiva qualche coro di marcato stampo “fondano”. Ottimo, ottimo.

    Ora però mettiamoci al lavoro…

    ABBIAMO UN IMPEGNO, TUTTI!

    Svegliamo questa gente menefreghista!

  11. I GIO’ anche io saro’ presente il 28 a ROMA e gia so che sara’ uno spettacolo solo una curiosita’ ma la nostra canzone la canta cioè quella che ci ha accompagnato per tutte le trasferte da 3 anni a questa parte mò ti scrivo un pezzetto un po’ misto ma so che tu capirai….

    t’immagini la faccia che farebbero se da domani davvero davvero tutti quanti smettessimo…….

    Secondo me qui c’e’ qualcuno che ha sbagliato mestriere non voglio dire che sia in mala fede per carita’…….

    DOVE VADO STO.

    SALUTI E GRAZIE PER LA RISP. AL GRANDISSIMO SO’ GIORG.

  12. NOTIZIA DEL GIORNO…

    Gaffe involontaria di Fabio Cannavaro che ha sventolato davanti alle telecamere una bandiera italiana con un fascio littorio al centro durante i festeggiamenti del Real Madrid campione di Spagna. Il difensore della nazionale azzurra, a quanto risulta, ha ricevuto la bandiera nei pressi di una delle due curve dello stadio madrileno in festa: mittenti, gli Ultras Sur, una frangia della tifoseria madridista nota per le sue simpatie per l’estrema destra. “Ma io intendevo sventolare il tricolore e basta – ha poi spiegato il difensore. Quando mi sono accorto di quello che c’era sopra, ho arrotolato la bandiera per nasconderlo”.

    COMPLIMENTI, MISTER SIRINGA

    …il Mondiale tua ancora di salvezza!

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